150 gr. Castagne (già bollite)
1.5 lt. Brodo di pollo (oppure vegetale)
80 gr. Formaggio toma d'alteggio (alternativa: taleggio)
50 gr. Burro
sale e pepe q.b.
pulite accuratamente i porcini e tagliateli a pezzettini, quindi fateli rosolare in una casseruola con ½ del burro e la cipolla, mondata e tagliata finemente.
Aggiungete al burro il riso e fatelo tostare. Sfumate con la birra, unite le bacche di ginepro e lasciate evaporare. Adesso aggiungiamo il brodo – caldo – lentamente, un paio di mestoli alla volta.
Dopo 10 minuti aggiungete le castagne – precedentemente spezzettate, a piacere. Portate il riso a cottura, infine aggiungete il formaggio, a pezzetti.
Mantecate con il burro rimasto, aggiungete sale e pepe, e chiudete (se vi piace) con il rosmarino.
Pulite bene 150 grammi di funghi chiodini e lavateli velocemente sotto l'acqua fredda. Eliminate la parte più dura del gambo di 200 grammi di broccoletti. Lavateli, tagliateli a pezzi, poi tuffateli in acqua bollente salata. Fateli cuocere per 10 minuti e scolateli.
Scaldate in una larga casseruola 5 cucchiai di olio d'oliva, unite un peperoncino rosso piccante sbriciolato, 2 spicchi d'aglio sbucciati e schiacciati e i funghi tagliati grossolanamente. Lasciate soffriggere tutto per qualche minuto, mescolando spesso; unite ora 150 grammi di salsiccia fresca piccante spellata e spezzettata, fate rosolare per 3 minuti, poi unite i broccoletti; regolate di sale ed insaporite con una macinata di pepe.
Lessate la pasta in acqua bollente salata, scolatela al dente trasferitela nella padella con le verdure e lasciatela insaporire per qualche istante mescolando spesso.
Se vi piace il gusto molto piccante spolverizzate ancora con un pizzico di peperoncino spezzettato e servite.
INSALATA DI OVOLI ALLE NOCI
(Dose per 4 persone)
Foderate un'insalatiera con foglie d'insalata riccia e di radicchio rosso.
Tagliate a filetti un cuore di sedano bianco; pulite e affettate 200 grammi di ovoli; sminuzzate finemente 6 gherigli di noci; lavate e tagliate a spicchietti mezza mela verde, senza sbucciarla.
Riunite il tuttonell'insalatiera, condite con sale, pepe ed olio extra vergine d'oliva e completate con scaglie di parmigiano.
MISTO DEL BOSCO IN TEGAME
(Dose per 4 persone)
Pulite ed affettate 200 grammi di porcini, 200 grammi di finferli e 100 grammi di ovoli.
Fate soffriggere in un largo tegame un trito di prezzemolo e cipolla con 2 cucchiai d'olio d'oliva e uno spicchio di aglio schiacciato.
Unite i finferli, eliminate l'aglio, spruzzate con vino bianco e cuocete per 10 minuti,.
Aggiungete i porcini e dopo altri 5 minuti completate con gli ovoli.
Salate, pepate e cuocete il tutto per 3 minuti.
Prima di servire profumate con prezzemolo fresco tritato.
RISOTTO GIALLO AI FINFERLI
(Dose per 4 persone)
Fate soffriggere uno scalogno con 30 grammi di burro e unite 200 grammi di finferli; mescolate, versate un mestolo di brodo vegetale caldo e cuocete per 10 minuti.
Unite 300 grammi di riso, mescolate e continuate la cottura versando altro brodo.
Verso la fine, unite una bustina di zafferano sciolta in poco brodo.
Prima di togliere dal fuoco, mantecate con fiocchetti di burro e grana grattugiato.
TAGLIATELLE CON PIOPPARELLI E GAMBERI
(Dose per 4 persone)
Lavate 200 grammi di peperoncini dolci verdi, tagliateli a metà per il lungo, eliminate i semi e fateli cuocere in un largo tegame a fuoco vivo con 5 cucchiai d'olio d'oliva , 2 spicchi d'aglio tagliati a metà , un rametto di rosmarino e 2 foglie di salvia
Trascorsi 5 minuti, eliminate l'aglio e le erbe, prelevate i peperoncini e teneteli da parte.
Mettete 250 grammi di piopparelli ben puliti nello stesso tegame e cuocete a fuoco lento per 15 minuti unendo, se necessario, un mestolino d'acqua calda.
Aggiungete ora i peperoncini e 250 grammi di gamberi sgusciati e privato del filetto nero sul dorso; regolate di sale e pepe e proseguite la cottura a fuoco vivo per 3-4e minuti.
A questo punto lessate 350 grammi di tagliatelle, possibilmente fresche, in abbondante acqua bollente salata, scolatele e saltatele velocemente nel tegame con il condimento. Distribuitele nei piatti e servitele ben calde.
PIZZOCCHERI AI FINFERLI E INDIVIA
(Dose per 4 persone)
Pulite 250 grammi di finferli, tagliateli a fettine nel senso della lunghezza; pulite, lavate e spezzettate 200 grammi di indivia fresca
Fate fondere 60 grammi di burro in un tegame, unitevi 2 spicchi d'aglio sbucciati e affettati; tagliate 80 grammi di pancetta a sottili “fiammiferi”, uniteli al burro e all'aglio e lasciate rosolare finché sarà croccante poi aggiungete i funghi e l'indivia.
Salate leggermente, pepate, unite un cucchiaio di semi di finocchio e le foglioline di qualche rametto di timo fresco. Cuocete a fuoco moderato per 20-25 minuti.
Poco prima di terminare la cottura, lessate 320 grammi di pizzoccheri in una capace pentola con abbondante acqua leggermente salata, Scolateli bene e conditeli subito con il sugo preparato.
Sistemateli nei piatti, cospargete con formaggio grana grattugiato e servite.
ORECCHIETTE CON PORCINI E RUCOLA
(Dose per 4 persone)
Pulite bene 350 grammi di porcini e tagliateli a fettine. Versate in un tegame 4 cucchiai d0lio d'oliva e fate leggermente dorare 2 spicchi d'aglio, poi schiacciateli con una forchetta e, dopo qualche istante eliminateli.
Unite i funghi, sala te, pepate e cuocete a fuoco basso e a tegame coperto, per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Lavate300 grammi di pomodori maturi, tagliateli a dadinie conditeli in una terrina a parte con 2 cucchiai d'olio d'oliva, qualche goccia di aceto balsamico e un pizzico di sale e di pepe.
Pulite ora 200 grammi di rucola e lavatela con cura.
Portate a ebollizione abbondante acqua salata, aggiungete nella pentola 320 grammi di orecchiette e la rucola, fate riprendere l'ebollizione e portate a cottura.
Scolate infine la pasta e la verdura, condite subito con il sugo di funghi e la dadolata di pomodoro e servite.
SPIEDINI DI CHAMPIGNON E PEPERONI
(Dose per 4 persone)
Prendete 8 rametti di rosmarino privateli delle foglie lasciando solo il ciuffo terminale.
Pulite 100 grammi di champignon e tagliateli a metà in senso verticale, lasciando interi quelli più piccoli.
Lavate 2 peperoni gialli, privateli dei semi e divideteli in piccole falde; pulite una cipolla rossa tagliandola poi a spicchi.
Versate 3 cucchiai di olio d'oliva in una tazza, unitevi sale, un ciuffo di prezzemolo e uno spicchio d'aglio tritati finemente ed emulsionate con una forchetta.
Usate i rametti di rosmarino come spiedino e infilzate le verdure alternandole ai funghi.
Spenellate abbondantemente gli spiedini con l'olio aromatizzato, metteteli su una griglia ben calda e cuoceteli per circa 15 minuti, rigirandoli spesso e ungendoli, quando necessario, con l'olio rimasto.
Serviteli caldi.
TAGLIOLINI ALL'UOVO CON ORTICHE E FORMAGGIO
Raccogliere solo le cimette e le foglie delle ortiche quindi dopo averle lavate, metterle in pentola con un paio di bicchieri di acqua per lessarle per 8/10
minuti, quindi sgocciolare bene. Qualora raccolta in abbondanza si possono fare delle palline di dimensione di quelle da tennis e conservarle in freezer per
un successivo utilizzo. Ed ora la ricetta: rosolare qualche fesa di aglio sbucciata in due cucchiai di olio extravergine. Tritare finemente due palline di ortica
prelessate e rosolarle nell'olio. Salare poco. Quando sono ben rosolate aggiungere poco latte per tenere il tutto morbido, quindi aggiungere il formaggio
(strachitunt oppure gorgonzola dolce o piccante oppure il bergader oppure il blue stilton oppure taleggio o altro formaggio erborinato). Nel frattempo ed in
contemporanea cuocere i tagliolini all'uovo, una volta cotti e scolati amalgamare bene e condire con il formaggio e le ortiche. Buon appetito!
TAGLIOLINI ALL'UOVO CON IL BUON ENRICO E FORMAGGIO
Chenopodium bonus-henricus (paruch o farinel)
Raccogliere solo le cimette e le foglie del Buon Enrico quindi dopo averle lavate, metterle in pentola con un paio di bicchieri di acqua per lessarle per 8/10
minuti, quindi sgocciolare bene. Qualora raccolto in abbondanza si possono fare delle palline di dimensione di quelle da tennis e conservarle in freezer per
un successivo utilizzo. Ed ora la ricetta: rosolare qualche fesa di aglio sbucciata in due cucchiai di olio extravergine. Tritare finemente due palline di Buon
Enrico prelessato e rosolarle nell'olio. Salare poco. Quando è ben rosolato aggiungere poco latte per tenere il tutto morbido, quindi aggiungere il
formaggio (strachitunt oppure gorgonzola dolce o piccante oppure il bergader oppure il blue stilton oppure taleggio o altro formaggio erborinato). Nel
frattempo ed in contemporanea cuocere i tagliolini all'uovo, una volta cotti e scolati amalgamare bene e condire con il formaggio e il Buon Enrico. Buon
appetito!
MARMELLATA CON cipolle rosse di tropea Ricetta ( 1 )
INGREDIENTI : UN KG DI CIPOLLE ROSSE DI TROPEA (GIA' PULITE)
UN BICCHIERE DI BUON VINO ROSSO
DUE CUCCHIAI DI MIELE DI CASTAGNO (COMUNQUE AMARO)
60 GRAMMI DI BURO
10 FOGLIE DI MENTA FRESCA
UN BICCHIERINO DI BUON BRANDY AROMATICO
(CARDINAL MENDOZA – FUNDADOR – 501 XAVIER DE TERRY)
500 GRAMMI DI ZUCCHERO
UN PIZZICO DI SALE Q.B.
PULIRE E TAGLIARE A FETTINE IL PIU' SOTTILE POSSIBILE LE CIPOLLE, METTERLE IN UNA PENTOLA ALTA UNITAMENTE AL BICCHIERE DI VINO ED ALLE FOGLIE DI MENTA TRITATE; MESCOLARE CON UN CUCCHIAIO DI LEGNO E LASCIARE RIPOSARE IL TUTTO PER TRE ORE. METTERE QUINDI LA PENTOLA SUL FUOCO (MODERATO), MESCOLANDO CONTINUAMENTE CON IL CUCCHIAIO DI LEGNO PER DIECI/QUINDICI MINUTI; AGGIUNGERE QUINDI LO ZUCCHERO, IL MIELE ED IL BURRO E CUOCERE IL TUTTO PER UNA VENTINA DI MINUTI, CONTINUANDO A MESCOLARE. CINQUE MINUTI PRIMA DI COMPLETARE LA COTTURA AGGIUNGERE IL BICCHIERINO DI BRANDY. INVASARE ANCORA CALDA IN VASETTI PRECEDENTEMENTE STERILIZZATI E CAPOVOLGERLI PER CINQUE MINUTI .
MARMELLATA CON cipolle rosse di tropea Ricetta ( 2 )
INGREDIENTI : UN KG DI CIPOLLE ROSSE DI TROPEA (GIA' PULITE)
DUE DECILITRI DI ACETO DI MELE
QUATTRO FOGLIE DI ALLORO
UN CUCCHIAINO DI SALE
500 GRAMMI DI ZUCCHERO
RIPORRE LE CIPOLLE FINEMENTE TRITATE IN UNA PENTOLA ALTA CON ACETO, ALLORO E SALE; MESCOLARE E LASCIARE RIPOSARE PER TRE ORE; AGGIUNGERE QUINDI LO ZUCCHERO E MESCOLARE E LASCIARE A RIPOSO PER ALTRE TRE ORE.
METTERE QUINDI LA PENTOLA SUL FUOCO E CUOCERE PER UNA VENTINA DI MINUTI, QUINDI INVASARE ANCORA CALDA IN VASETTI STERILIZZATI.
MARMELLATA CON cipolle rosse di tropea Ricetta ( 3 )
INGREDIENTI : UN KG DI CIPOLLE ROSSE DI TROPEA (GIA' PULITE)
500 GRAMMI DI ZUCCHERO
UN CUCCHIAINO DI SALE
UN LIMONE - DUE ARANCE – DUE CUCCHIAI DI UVA PASSA
METTERE A BAGNO IN ACQUA CON BICARBONATO LE ARANCE ED IL LIMONE (PER DUE/TRE ORE); L'UVA PASSA INVECE IN ACQUA TIEPIDA PER FARLE RINVENIRE.
METTERE IN UNA PENTOLA ALTA LE CIPOLLE FINEMENTE TRITATE CON ZUCCHERO, SALE, IL SUCCO E LA BUCCIA DI MEZZO LIMONE, IL SUCCO DI UN ARANCIO ELA BUCCIA DELLE DUE ARANCE (LE BUCCE FINEMENTE TRITATE) E LE UVETTE; MESCOLARE E LASCIARE RIPOSARE PER ALMENTO TRE ORE.
METTERE QUINDI SUL FUOCO E CUOCERE PER VENTI/TRENTA MINUTI, INVASARE
QUINDI ANCORA CALDA IN VASETTI STERILIZZATI.
MARMELLATA DI ZUCCA
SCEGLIERE UNA BELLA ZUCCA BEN MATURA E DOLCE, PREFERIBILMENTE MANTOVANA, PRIVARLA DEI SEMI, DEI FILAMENTI E DELLA BUCCIA. TAGLIARE LA POLPA A FETTINE SOTTILISSIME O CUBETTI PICCOLISSIMI E RIPORLI IN UNA CASSERUOLA UNENDO QUALCHE CUCCHIAIO DI ACQUA (NON TROPPA).
METTERE SUL FUOCO E CUOCERE FINO A QUALDO LA POLPA SARA ' SEMISCIOLTA
(15/20 MINUTI) MESCOLANDO IN CONTINUAZIONE.
A QUESTO PUNTO AGGIUNGERE LO ZUCCHERO, IL RAPPORTO E' UN CHILO DI POLPA E 600/700 GRAMMI DI ZUCCHERO; AROMATIZZARE CON LA SCORZA GRATTUGIATA (SOLO LA PARTE GIALLA ) DI UN LIMONE, RAPPORTO UN LIMONE PER CHILO DI POLPA.
PROSEGUIRE QUINDI LA COTTURA A FUOCO VIVAVE, MESCOLANDO IN CONTINUAZIONE FINCHE' LA POLPA NON SI E' COMPLEAMENTE SCIOLTA DIVENTANDO CREMOSA (QUINDI ALTRI 15/20 MINUTI).
VOLENDO, UN PAIO DI MINUTI PRIMA DI SPEGNERE IL FUOCO, AGGIUNGERE UN MEZZO BICCHIERINO DI COGNAC O DI BRANDY AROMATICO.
VERSARE QUINDI LA MARMELLATA OTTENUTA NEI VASETTI, PROVVEDENDO UNA VOLTA RIEMPITI A CAPOVOLGERLI PER 5/10 MINUTI.
ASPETTARE QUALCHE GIORNO PRIMA DI CONSUMARLA.
MARMELLATA DI BACCHE DI ROSA CANINA
RACCOGLIERE ALMENO UN PAIO DI KG DI BACCHE DI ROSA CANICA, PERIODO FINE META'/FINE OTTOBRE; DEVONO AVERE ANCORA UNA CONSISTENZA SOLIDA E NON MORBIDA.
PROVVEDERE QUINDI COME SEGUE.
TAGLIARE IN DUE OGNI BACCA PER ASPORTARE LA PELURIA URTICANTE ED I SEMINI LEGNOSI CHE SI TROVANO ALL'INTERNO; QUANDO SI SARA' RAGGIUNTO IL KG DI FRUTTI PULITI PROVVEDERE A TRITURARLI CON UN TRITATUTTO FINO AD OTTENERE UNA POLTIGLIA CREMOSA.
METTERE IL TUTTO IN UNA PENTOLA AGGIUNGENDO UN LITRO E MEZZO DI BUON VINO BIANCO FERMO (VERDICCHIO E SIMILARE) ED UN DUECENTOCINQUANTA GRAMMI DI ACQUA; AGGIUNGERE ANCHE 500/600 GRAMMI DI ZUCCHERO (SE PIACE PIU' O MENO DOLCIFICATA), QUINDI FARE BOLLIRE A FUOCO VIVACE PER CIRCA UNA MEZZ'ORA MESCOLANDO CONTINUAMENTE IL TUTTO FINCHE' I LIQUIDI SARANNO COMPLETAMENTE EVAPORATI. IL PRODOTTO DEVE ASSUMERE UNA CONSISTENZA CREMOSA NON TROPPO ASCIUTTA. POCO PRIMA DI SPEGNERE IL FUOCO, A PIACERE, AGGIUNGERE UN BICCHIERINO DI BUONA GRAPPA O DI BRANDY (MEGLIO SE AROMATICO, QUELLI SPAGNOLI PER ESEMPIO).
QUINDI INVASARE IN VASETTI MAX DA 250 GR.; CAPOVOLGERE LO STESSO PER CIRCA 5 MINUTI PER STERILIZZARE IL TAPPO. METTERE IN CANTINA IN LUOGO POCO ILLUMINATO E LASCIARE RIPOSARE ALMENO 15 GG PRIMA DI CONSUMARE.
ECCELLENTE PREPARATO RICCO DI VITAMINA C PER PREVENIRE
MARMELLATA DI PETALI DI ROSA CANINA
RACCOGLIERE CIRCA TRECENTO GRAMMI DI PETALI DI ROSA CANINA, QUINDI PROVVEDERE A PESTARLI IN UN MORTAIO O A TRITARLI CON UN TRITATUTTO; AGGIUNGERE ALL'IMPASTO OTTENUTO CIRCA SETTECENTO GRAMMI DI MELA TAGLIATA IN FETTINE SOTTILISSIME O GRATTUGIATA O TRITATA (AGGIUNGERE ANCHE PREVENTIVAMENTE PER LA MELA IL SUCCO DI MEZZO LIMONE PER EVITARE CHE LA MELA SI OSSIDI)
METTERE IL TUTTO IN PENTOLA AGGIUNGENDO CIRCA 500/600 GRAMMI DI ZUCCHERO ED UN BICCHIERE DI ACQU, E LASCIARE CUOCERE IL TUTTO A FUOCO MEDIO PER 30/30 MINUTI FINCHE' NON RAGGIUNGE UNA CONSITENZA CREMOSA FLUIDA.
INVASARE E CAPOVOLGERE IL VASETTO PER CIRCA 5 MINUTI PER LA STERILIZZAZIONE. LASCIARE IRPOSARE PER UN MESETTO PRIMA DI CONSUMARE. UTILIZZO RACCOMANDATO PER DOLCIFICARE IL TE' O IL LATTE CALDO.
MARMELLATA DI PEPERONCINO CILIEGINO
È importante sapere che il maneggio di questi peperoncini comporta molta attenzione e l'uso di guanti,
inoltre è di estrema importanza evitare di toccarsi gli occhi durante la lavorazione .
Ingredienti:
1.3 Kg di peperoncini ciliegini (possibilmente freschi)
2 limoni
2/3 mele di buona grandezza
800 gr. Di zucchero
1 pesca o pera (idem come per le mele)
Barattoli di piccole dimensioni in quanto è meglio l'utilizzo in pochi giorni dopo l'apertura
Preparazione
Pulire i peperoncini privandoli del torsolo e di tutti i semini bianchi all'interno e tagliarli a metà
Sbucciare e pulire le mele e la pesca e tagliarle in pezzettini di piccola grandezza
Spremere i due limoni
Mettere nella pentola di cottura i peperoncini, le mele e la pesca tagliate Il succo dei limoni
Coprire con lo zucchero e mescolare, Lasciare riposare il tutto per qualche ore
Quindi mettere sul fuoco la pentola e cuocere per una ventina di minuti,
poi provvedere a frullare il tutto e rimettere sul fuoco per altri 15/20 minuti finché il tutto non avrà preso la giusta consistenza (prova piattino).
Quindi invasare, capovolgere il vasetto per qualche minuto quindi rigiralo e depositarlo in un ambiente fresco e buio;
dopo qualche giorno è già pronta per il consumo.
Utilizzo
E' eccellente nell'accompagnare formaggi e carni (sia arrosti che bolliti)
GRAPPA CON PETALI DI ROSA CANINA
RACCOGLIERE NEL PERIODO DI MAGGIO 150/200 GRAMMI DI PETALI DI ROSA CANICA, PREFERIBILMENTE AL MATTINO IN CUI IL TEMPO BALSAMICO E' MIGLIORE, METTERLI IN UN VASO E COPRIRLI CON UN LITRO DI BUONA GRAPPA; AGGIUNGERE A PIACERE CENTO GRAMMI DI ZUCCHERO O 50 GRAMMI DI MIELE.
AGITARE IL CONTENUTO PER SCIOGLERE LO ZUCCHERO O IL MIELE; METTERE IL TUTTO AL SOLE PER CIRCA UNA SETTIMANA AGITANDO IL COMPOSTO ALMENO UNA VOLTA AL GIORNO.
QUINDI IMBOTTIGLIARE FILTRANDO CON FILTRO CARTA; LASCIARE RIPOSARE PER UN MESETTO PRIMA DI CONSUMARE. E' UN ECCELLENTE LIQUORE DAL GUSTO RAFFINATO E PIACEVOLE AL PALATO, MOLTO GRADITO ALLE SIGNORE.
GRAPPA ALL'IPERICO (Hypericum perforatum)
RACCOOGLIERE CIRCA 100/150 GRAMMI DI PETALI DI IPERICO; METTERLI IN UN VASO E COPRIRLI CON UN LITRO DI BUONA GRAPPA; A PIACERE AGGIUNGERE 50 GRAMMI DI ZUCCHERO AGITANDO IL TUTTO PER FARLO SCIOGLIERE. RIPORRE IL VASO IN LUOGO SOLEGGIATO PER UNA SETTIMANA, AGITANDOLO ALMENO UNA VOLTA ALLA SETTIMANA. SI OTTERRA' UN LIQUIDO DI COLORE ROSSATRO PIACEVOLE A VEDERSI.
QUINDI FILTRARE CON FILTRO CARTA E LASCIARE RIPOSARE PER UN MESETTO CIRCA; E' UN ECCELLENTE DIGESTIVO OLTRE AD AVERE PROPRIETA' FITOTERAPICHE ANTIDEPRESSIVE. Consumare con parsimonia
LIQUORE DI GENEPY (ARTEMISIA GLACIALIS)
IN UN LITRO DI ALCOOL A 95 GRADI FARE MACERARE PER 40 GIORNI 80 PIANTINE DI GENEPY.
TRASCORSO IL TEMPO DI MACERAZIONE FILTRARE L'INFUSO CON FILTRO CARTA.
PREPARARE UNO SCIROPP SCALDANDO LITRI 1,170 DI ACQUA DISTILLATA SCIOGLIENDOVI GR. 750 DI ZUCCHERO.
LASCIARLO RAFFREDDARE AD AGGIUNGERLO ALL'INFUSO DI GENEPY.
QUINDI FILTRARE DI NUOVO IL TUTTO E LASCIARE RIPOSARE PER ALMENO UN MESE PRIMA DI CONSUMARE. (ECCELLENTE DIGESTIVO)
LIQUORE DI GENZIANA ( GENZIANA LUTEA)
IN UN LITRO DI VINO ROSSO (PREFERIBILMENTE BUONO E DUI BUONA GRADAZIONE ALCOOLICA, ALMENO 13 GRADI) FARE MACERARE PER 7 GIORNI 15 GRAMMI DI RADICE DI GENZIANA ESSICATA (60 GRAMMI SE E' FRESCA ED APPENA RACCOLTA).
TRASCORSO IL TEMPO DI MACERAZIONE FILTRARE L'INFUSO CON FILTRO CARTA.
QUINDI PREPARARE UNO SCIROPPO SCALDANDO 2 LITRI DI ACQUA DISTILLATA SCIOGLIENDOVI GR. 1.200 DI ZUCCHERO.
LASCIARLO RAFFREDDARE, UNIRLO ALL'INFUSO UNITAMENTE AD UN LITRO DI ALCOOL A 95 GRADI ED A DUE CONFEZIONI DI PREPARATO PER LIQUIORTE CREMA DI MARZAPANE (PRODOTTA DA “VIA DELLE INDIE S.R.L. “ www.viadelleindie.com tel. 0125 960699 0125 960410).
FILTRARE IL TUTTO SEMPRE CON FILTRO CARTA QUINDI LASCIARE RIPOSARE PER ALMENO UN MESE PRIMA DI CONSUMARE. (ECCELLENTE DIGESTIVO)
NESPOLINO (EQUIVALENTE COME SAPORE AD UN FAMOSO AMARETTO NAZIONALE)
MATERIALE OCCORENTE:
250 GRAMMI ALCOOL A 95 GRADI
250 GRAMMI DI NOCCIOLI DI NESPOLE
500 GRAMMI DI ACQUA
500 GRAMMI DI ZUCCHERO
1 BASTONCINO DI CANNELLA
FARE ASCIUGARE AL SOLE I NOCCIOLI DELLE NESPOLI FINCHE' NON SI POTRA' TOGLIERE LA PELLICINA CHE LI RICOPRE; SBUCCIATELI E TAGLIATELI A PEZZETTINI.
METTETELI A MACERARE PER 40 GIORNI ASSIEME AGLI INGREDIENTI DI CUI SOPRA, AGITANDO IL CONTENITORE AL MENO UNA VOLTA ALLA SETTIMANA, SCIOGLIENDO IN TAL MODO LO ZUCCHERO A FREDDO.
DECORSI I 40 GIORNI FILTRARE IL TUTTO E LASCIARE RIPOSARE PER ALMENO UNA DECINA DI GIORNI PRIMA DI CONSUMARLO. (ECCELLENTE LIQUORE DA DESSERT)
CILIEGINO (EQUIVALENTE AL CHERRY INGLESE)
MATERIALE OCCORENTE:
100 FOGLIE DELL'ALBERO DI CILIEGIO (MARASCHE O ALTRI FRUTTI DELLA FAMIGLIA)
UN LITRO DI VINO ROSSO DI BUONA QUALITA' (FERMO E ALMENO 13 GRADI)
800 GRAMMI DI ZUCCHERO
MEZZO LITRO DI ALCOOL A 95 GRADI
METTERE IN INFUSIONE PER OTTO GIORNI LE FOGLIE NEL VINO ROSSO (AGITANDO IL CONTENITORE ALMENO OGNI DUE GIORNI). DECORSI GLI OTTO GIORNI AGGIUNGERE LO ZUCCHERO FACENDOLO SCIOGLIERE A FREDDO, QUINDI AGGIUNGERE L'ALCOOL.
FILTRARE E LACIARE RIPOSARE PER ALMENO UNA DECINA DI GIORNI PRIMA DI CONSUMARE.(E' UN ECCELLENTE LIQUORE DA DESSERT, OTTIMO ANCHE SUL GELATO ALLA PANNA E SIMILARI)
FINOCCHIETTO (ECCELLENTE ALTERNATIVA AL SOLITO LIMONCELLO)
DOSI OCCORRENTI:
600 GRAMMI DI ALCOOL A 95 GRADI
800 GRAMMI DI ACQUA DISTILLATA
400 GRAMMI DI ZUCCHERO
METTERE IN UN CONTENITORE ALMENO 100/150 GRAMMI DI CIME DI FINOCCHETTO SELVATICO UNITAMENTE AI 600 GRAMMI DI ALCOOL; LASCIARE IL TUTTO IN INFUSIONE PER UNA SETTIMANA QUINDI FILTRARE IL TUTTO.
AGGIUNGERE L'ACQUA E LO ZUCCHERO FACENDOLO SCIOGLIERE A FREDDO AGITANDO IL CONTENITORE.
LASCIARE RIPOSARE IL TUTTO PER QUALCHE GIORNO PRIMA DI CONSUMARLO. VA SERVITO FREDDO ED E' UN ECCELLENTE DIGESTIVO.
RICETTE E CURIOSITA' DA “PIANTE E BACCHE EDULI”
TARASSACO
Taraxacum officinale (dente di leone, soffione, piscialetto, ecc...)
Parti da raccogliere: boccioli – fiori – foglie – rizoma
Proprieta': boccioli – fiori – foglie : amaricanti, rinfrescanti / rizoma: diuretiche
Modalità d'uso nell'alimentazione: boccioli: sotto sale, sottaceto, sottolio, omelettes, marmellate;
fiori: per adornare insalate crude miste, carne lessata, pesce lessato;
foglie: insalate crude e cotte, minestroni, zuppe;
rizomi: essicati, tostati e macinati per surrogare il caffè.
OMELETTE CON FIORI DI TARASSACO : ingredienti: una manciata di boccioli che stanno per sbocciare, un etto di fettine di lardo, 6 uova, sale, pepe nero e noce moscata.
Immergere i boccioli per mezzo minuto in acqua e succo di limone: sbiancheranno, quindi asciugateli. Tagliare a fettine sottili il lardo e mettetelo in padella a sciogliere il grasso, quindi estraete i lardelli rimasti. Sbattete separatamente l'albume delle uova e tuorli e mettete quindi nella padella già unta. Salate poco, aggiungete una spolverata di pepe nero e di noce moscata. Quando l'omelette sarà quasi pronta mettete al centro i lardelli ed i boccioli, ripiegate in tre l'omelette che ora è pronta da servire.
LA ZUPPA DEL FRATE ERBORISTA : raccogliere mezzo chilo di foglie di tarassaco, lavatele e lessatele e scolatele. Fare imbiondire dell'aglio tritato in una pentola con un poco di olio, aggiungere quindi alcuni pomodori pelati ed il tarassaco lessato tagliuzzato a pezzetti. Diluire con acqua (anche quella di cottura) salare e cuocere a fuoco moderato. Battere in una ciotola due uova con un cucchiaio di parmigiano e si versa il tutto in pentola mescolando continuamente, Si versa quindi nelle scodelle su pane tostato.
BOCCIOLI SOTTACETO: raccogliere i boccioli non ancora fioriti, lasciarli appassire per un giorno all'ombra e collocarli quindi in un vasetto a chiusura ermetica: coprirli di buon aceto bianco aggiungendo una/due foglie di alloro un pizzico di sale ed altri aromi a piacere (ginepro, timo, rosmarino, dragoncello, ecc.), da usare almeno dopo due mesi. Sono una buona alternativa ai capperi ( da usare anche come antipasto).
MARMELLATA DI FIORI DI TARASSACO : raccogliere circa un chilo di fiori sbocciati, utilizzate solo i petali gialli, scartando la parte verde. Pestateli in un mortaio oppure frullateli quindi metteteli in una pentola su fuoco medio, aggiungere un bicchiere di acqua ed una o due mele sbucciate e fatte a pezzettini, meglio se grattugiate. Portare il tutto a bollitura, aggiungere quindi 700/800 grammi di zucchero e la scorza di un limone, solo la parte gialla. Fare andare per una quarantina di minuti, quindi invasare. Ovviamente durante la cottura occorre mescolare continuamente.
ORTICA – Urtica dioica
Parti da raccogliere: germogli – foglie – seme – radici
Proprietà: germogli – fiori – semi: diuretiche depurative / radici: depurative e lenitive
Modalità d'uso nell'alimentazione: germogli –foglie: lessati e conditi, zuppe, minestre, ravioli, gnocchi, succo,
marmellate, frittate;
semi: sfarinati per pane, piada, prodotti da forno dolci e salati
radici: per tisane depurative.
ZUPPA DI ORTICA : raccogliere (con i guanti) circa 300 gr. di germogli e foglie di ortica, lavarle e tritarle assai fini. Fare bollire tre patate che, sbucciate, si passano al passaverdure. In un litro di brodo vegetale si unisce il passato di patate alle ortiche tritate e si fa bollire sino a cottura. Aggiungere un bel pezzo di burro e versare nelle scodelle su fette di pane tostato o dadini di pane fritto. (L'ortica nelle zuppe favorisce i processi metabolici, stimola la funzione della tiroide e favorisce la formazione dei globuli rossi).
LA ZUPPA DEL FRATE : Rosolare in abbondante burro una cipolla tritata fine unendo un bel cucchiaio di farina, quando comincia ad imbiondire aggiungere lentamente un litro di buon brodo; aggiungere quindi mezzo chilo di foglie e germogli di ortica tritati finemente ed un pizzico di sale, cuocere per una ventina di minuti. Tagliare alcune fette sottili di pane, inumiditele leggermente con brodo o latte e friggetele nel burro. Depositate in ogni scodella due fette di pane e versate la zuppa calda e vellutata. Spolverate con parmigiano reggiano.
RISOTTO DI ORTICHE : rosolare in olio una cipolla tritata finemente e far imbiondire uno/due spicchi di aglio che poi andrete a togliere, unire quindi 300 grammi di foglie e germogli di ortica precedentemente lessati e tagliati finemente, aggiungere quindi il riso. Quando si sono ben amalgamati aggiungere via via brodo vegetale per portare il riso alla cottura. Prima di spegnere aggiungere un pezzetto di burro e scioglietelo. A cottura ultimate spegnere e lasciare mantecare per qualche minuto, quindi servire con abbondante parmigiano.
CREMA DI ORTICHE 1 : raccogliere e lavare un chilo di germogli e foglie di ortica. Intenerire nell'olio una cipolla tritata, si unisce l'ortica tagliata finemente e si fa cuocere per dieci minuti; si aggiungono due patate lessate e tagliate a pezzettini, sale, peperoncino, ed un litro di buon brodo vegetale. Si porta tutto in ebollizione per cinque minuti e si passa il tutto al passaverdura. La purea ottenuta, a cui si aggiungono 2/3 bei cucchiai di olio extravergine di oliva, si fa addensare sul fuoco per qualche minuto, rimestando continuamente. Si serve con crostini di pane integrale (anche tostato) e parmigiano reggiano.
CREMA DI ORTICHE 2: raccogliere 300 gr di ortiche , lavatele e lessatele in poca acqua , dopo averle scolate tritatele finemente. Stemperate 60 gr di crema di riso in 7 dl di latte e mescolare per evitare la formazione di grumi.. Versate il composto, le ortiche in un litro di brodo vegetale caldo e far bollire a fuoco moderato per 30 minuti circa. Prima di servire legate il tutto con il tuorlo di un uovo ed un dl di panna, aggiustandi di sale e pepe nero.
( Volendo si può accompagnare la crema con crostini di pane croccanti. )
MARMELLATA DI ORTICHE : si tagliano a fettine 800 gr di mele sbucciate e si cuociono con un bicchiere di acqua, quando sono ben cotte si aggiungono 400 gr di foglie tenere di ortica, lavata/asciugata/tritata sottile, e continuare la cottura per altri dieci minuti; passare quindi il tutto con un passaverdure. Rimettere sul fuoco la purea ottenuta e portare ad ebollizione, a questo punto aggiungere un mezzo chilo di zucchero e mescolare continuamente fino a cottura ultimata (una ventina di minuti circa). Invasare quindi in vasetti da chiudere ermeticamente.
GNOCCHETTI DI ORTICHE : a 300gr di ortiche lavate e tritate si uniscono 150 gr di ricotta di pecora, 100 gr di pangrattato, 100 gr di formaggio grattugiato, 15 gr di farina, sale , peperoncino, noce moscata, 3 uova intere e latte quanto basta per un impasto lavorabile, morbido non colloso. Si fanno quindi dei gnocchetti che si cuociono in acqua salata e si condiscono con olio extravergine di oliva, salvia e parmigiano reggiano .
BEVANDA RINFRESCANTE E TONICA : lavare un bel pugno di germogli e foglie tenere di ortica e frullatele con mezzo bicchier d'acqua ed il succo di mezzo limone o di un'arancia.
FRITTATA DI ORTICHE : fare saltare in padella con olio extravergine di oliva 600 gr di foglie di ortica ben tritate. Sbattere a parte le uova con tre cucchiaiate di parmigiano reggiano, una manciatina di pinoli, pezzettini di salame a cubetto e sale e pepe quanto basta. Quando le ortiche saranno intenerite versare le uova e proseguire con la cottura finchè la frittata non si sarà ben rappresa. La frittata di ortiche fredda è un eccellente antipasto da servire anche il giorno dopo, tagliata ovviamente a pezzetti.
MALVA – Malva silvestris
Parti da raccogliere: foglie e fiori
Proprietà: rinfrescanti, espettoranti, lassative blande
Modalità d'uso nell'alimentazione: fiori: per abbellire insalate miste crude
foglie: insalate miste crude e cotte, minestre, zuppe, ravioli, frittate
RISOTTO ALLA MALVA : in metà olio e metà burro imbiondite una cipolla affettata, unite le foglie di malva dopo averle sbollentate. Lasciate insaporire e buttare il riso mescolando accuratamente. Bagnate con un bicchiere di vino bianco secco, lasciate evaporare e salare, far cuocere a fuoco moderato mescolando ed aggiungendo, qualora necessario, altro brodo vegetale. A cottura ultimata mantecate con una noce di burro ed una manciata di parmigiano reggiano; spegnete e lasciare riposare per cinque minuti prima di servire .
CREMA DI MALVA : rosolare una cipolla di piccola/media dimensione in poco burro, aggiungere due cucchiai di farina integrale e lasciare insaporire mescolando; a parte tritaare finemente 400 gr di foglie di malva e buttarle in un litro e mezzo di brodo vegetale assieme al soffritto preparato ed a due cucchiai di semolino di riso, mescolare vivacemente con una frusta per impedire la formazione di grumi. La cottura si completa in 20 minuti e si aggiusta di sale e con una grattatina di noce moscata. Per arricchirla di sapore è indicata l'aggiunta di panna acida.
RISO E MALVA : raccogliere e lavare bene due belle manciate di foglie di malva, privatele del picciuolo. Quando il brodo vegetale raggiunge l'ebollizione unire il riso e la malva tritata fine.Ultimare la cottura ottenendo una minestra di consistenza non troppo liquida. Prima di servire aggiungere un bel pezzo di burro e una manciatina di parmigiano.
FRITTATA CON LA MALVA : tritare finemente una manciata di foglie di malva private del picciuolo, farle appassire in padella con olio e burro e quando la verdura sarà cotta versare in padella le uova battute come per una normale frittata.
OMELETTE ALLA MALVA : cuocere le foglie di malva tritate con olio e burro, salare ed aggiungere un pizzico di parmigiano. Intanto si preparano frittatine molto sottili sulle quali andremo a disporre una bella cucchiaiata di malva cotta; arrotolare quindi le frittatine. Si possono servire così oppure passarle al forno con sugo al pomodoro.
CONDIMENTO PER RAVIOLI DI MAGRO : tritare finemente circa trecento gr di foglie di malva private del picciuolo e farle appassire in una padella con un terzo di olio e due terzi di burro, quando la verdura sarà cotta versare sopra ai ravioli di magro spolverando con una bella manciata di parmigiano.
MALVA LESSATA : la malva, semplicemente cotta con olio e burro o lessata in pochissima acqua e sale e poi condita con burro, può sostituire in maniera altrettanto gustosa gli spinaci, le erbette, le bietole, ecc.
ERBA CIPOLLINA – Allium schoenoprasun L.
Parti da raccogliere: erba intera
Proprietà: antisettiche, diuretiche
Modalità d'uso nell'alimentazione: erba intera: salse, condimenti, insalate crude miste, per aromatizzare bolliti,
pesce, cornetti e patate lessate.
CORNETTI PROFUMATI : cuocere al dente mezzo kg di cornetti, scolarli e condirli con 50 gr di erba cipollina finemente tritata, un mazzetto di cerfoglio e qualche foglia di dragoncello, sale, peperoncino ed olio extra vergine di oliva. A piacere aggiungere aceto di mele o succo di limone. lasciare riposare almeno una mezz'ora prima di servire.
ALLIARIA – Alliaria officinalis
Parti da raccogliere: foglie e fiori
Proprietà: depurative, aromatiche, stomachiche
Modalità d'uso nell'alimentazione: insalate crude miste, salse, per aromatizzare il vino e la grappa
(Si rammenta che l'alliaria è una pianta con un intenso odore di aglio)
INSALATA FIORITA : si mondano, si lavano e si uniscono le foglie di malva, tarassaco, boraggine, margheritine, piantaggine, primule ed alliaria in ragione di 50 gr per tipo. Condire con olio extravergine di oliva, sale e aceto di mele. Al momento di servire si possono aggiungere fiori di malva, margheritine, alliaria, tarassaco e qualche petalo di rosa canina.
BORRAGINE : Borrago officinalis
Parti da raccogliere: foglie e fiori
Proprietà: diuretiche, diaforetiche, depurative, emollienti.
modalità d'uso nell'alimentazione: insalate miste crude o cotte, minestre, ravioli, zuppe, succo, frittate, ed i fiori
conservati in cubetti di ghiaccio per servirli con l'aperitivo.
RAVIOLI DI BORRAGINE : a 200 gr di foglie di borragine tritate si aggiungono 200 gr di ricotta di pecora, 200 gr di parmigiano grattugiato, due spicchi di aglio schiacciati, una grattata di noce moscata e sale quanto basta; amalgamare il tutto molto bene. L'impasto ottenuto diventerà il ripieno dei ravioli che andrete a preparare. Si cuociono in acqua salata e si condiscono con olio extravergine di oliva (o burro fuso) e parmigiano reggiano, e si servono caldi.
FRITTATA DI BORRAGINE : fare appassire in un tegame con dell'olio extravergine di oliva 100 gr di cipolline novelle affettate, un paio di manciate di foglie di borragine tritate e 100 gr di fagioline lessati e tritati; versare quindi nel tegame sei uova, battute a parte con un pizzico di sale e pepe, e mescolare con un cucchiaio di legno. Quando la frittata comincia a rapprendersi, staccarla dal fondo e rigirarla e farla cuocere dall'altra parte. Servirla infine decorando con una manciata di fiori di borragine.
FOGLIE DI BORRAGINE FRITTE : preparare una leggera pastella dove immergere le foglie di borragine più grandi (lavate ed asciugate), friggere ad una ad una, passarle su carta assorbente e servire ben calde.
ZUPPA DI BORRAGINE : lessare e tritare finemente 400 gr di foglie di borragine, 400 gr di lattuga. In un tegame con olio extravergine di oliva fare appassire due cipolle tritate e 100 gr di erbette finchè il soffritto sia ben legato. Unire borragine e lattuga tritate, mescolare e regolare di sale e pepe, aggiungendo, se necessario un poco di acqua. Togliere il tegame dal fuoco e lasciare intiepidire, unirvi quattro uovo battute a parte con parmigiano. Far rassodare il tutto sul fuoco a bagnomaria, lasciare quindi raffreddare. Tagliare il composto a fettine ed adagiare nei piatti sui quali andremo a versare il brodo vegetale bollente, precedentemente preparato.
PAPAVERO : Papaver rhoeas
Parti da raccogliere: rosetta basale, petali, semi.
Proprietà: rilassanti
Modalità d'uso nell'alimentazione: rosetta basale: insalate crude miste, lessate, minestre, cassoni romagnoli,
frittate, ravioli, gnocchi
petali: per adornare insalate crude miste, per colorare confetture, bevande,
sciroppi, succhi, grappe
semi: per pani speciali, prodotti da forno e pasticcieria
CASSONI ROMAGNOLI : fare una sfoglia sottile, fatta di acqua e farina; stendere la sfoglia e riempire la parte centrale con erbe varie lessate (malva, ortica, tarassaco, cicoria, ecc..) e tra queste in prevalenza le foglie del papavero. Chiudere a salame, cuocere al forno, a cottura ultimata tagliare a tronchetti e servire.
RICOTTA ARLECCHINO : amalgamare 600 gr di ricotta freschissima, due cucchiai di olio extravergine di oliva, sale e pepe bianco macinato, tre steli di erba cipollina tagliata finemente od uno scalogno anch'esso tritato fine. Suddividere in quattro parti ed ad ognuna aggiungere, tritati grossolanamente, fiori di borragine, petali di papavero, petali di rosa canina (o geranio rosa), viola del pensiero (o primula) oppure altri fiori commestibili a vostra discrezione. Servire in coppette rivestite di lattughino decorando la superficie con i rispetti fiori.
MARMELLATA DI PAPAVERI : prendere cinque mele renette, sbucciarle e grattugiarle (o tagliate a cubettini) e farle cuocere per una ventina di minuti. A parte, sul fuoco, fare uno sciroppo con un kg di zucchero ed un bicchiere di acqua, quando comincia a bollire aggiungere la purea di mele ottenuta ed il succo di un piccolo limone. Quando comincia la bollitura del composto aggiungere 350 gr di petali di papavero pestati o tritati molto finemente e cuocere per altri 20 minuti. A cottura ultimata invasare in vasi ermetici.
GRAPPA AL PAPAVERO : in un vaso di vetro capiente inserite una manciata di petali di papavero, 300 gr di lamponi e 200 gr di fragole, schiacciate il tutto con un cucchiaio di legno e coprite con un litro di buona grappa secca: Richiudere con un tappo il vaso e riporlo in un luogo chiuso al buoi per circa un mese. Filtrare quindi il composto con filtro carta ed aggiungervi tre cucchiai di zucchero. Imbottigliare e lasciare riposare per almeno un mese.
SCIROPPO DI PAPAVERO : in un vaso di vetro inserite 200 gr di petali di papavero, versateci sopra 100 gr di acqua bollente, pestare le foglie con un cucchiaio di legno e lasciare riposare per ventiquattro ore, chiudendo il tappo. Passate le 24 ore, filtrare il succo al quale andremo ad aggiungere 200 gr. di zucchero precedentemente sciolti sul fuoco in 100 gr di acqua. Far bollire il composto a fuoco medio per qualche minuto, imbottigliare quindi lo sciroppo ancora bollente.
FRITTATA CON I PAPAVERI : scottare in acqua bollente 200 grammi di foglie di papavero, strizzare e tagliuzzare; battere quattro uova con qualche cucchiaiata di formaggio parmigiano , unire le foglie di papavero e due piccoli pomodori spellati e tagliati a tocchetti. Versare nell'olio bollente e cuocere dalle due parti.. Servire con spolverata di formaggio.
EQUISETO O CODA CAVALLINA : Equisetum arvense
Parti da raccogliere: fusti fertili (inizio primavera)
ProprietA': diuretiche, depurative, rimineralizzante.
ModalitA' d'uso nell'alimentazione: lessati, fritti ed indorati, lessati e saltati al burro
CODA CAVALLINA FRITTA N. 1 : si colgono gli steli fertili primaverili finchè sono ancora immaturi e teneri, si puliscono bene e si privano della parte superiore,; si scottano un attimo in acqua bollente salata. Si scolano, si infarinano e si friggono. Possono integrare un buon fritto misto di verdure.
CODA CAVALLINA FRITTA N. 2 : si procede come sopra, ma dopo aver scottato e scolato gli steli, si asciugano comprimendoli leggermente con un telo pulito; si passano nella farina e quindi nell'uovo battuto ed infine nel pane grattugiato. Si friggono in olio bollente e si servono caldi.
CODA CAVALLINA IN SALSA : lavare e lessare per alcuni minuti gli steli in acqua, sale ed aromatizzata a piacere (con lauro, rosmarino, chiodi di garofano, ecc); si scolano e si servono coperti da una salsa preparata con una bella manciata di prezzemolo, uno spicchio d'aglio e due/tre alici salate, il tutto ben tritato e diluito con olio, succo di limone, sale e peperoncino piccante (se piace). E' ottimo per accompagnare bolliti o pesce.
PARIETARIA (erba dei muri) : Parietaria officinalis
Parti da raccogliere: foglie primaverili
Proprietà: depurative
Modalità d'uso nell'alimentazione: minestre, zuppe, ravioli, frittate, saltate in padella, succo
MINESTRA DI PARIETARIA : raccogliere quattro manciate di foglioline tenere di parietaria, bollitele per una decina di minuti e quindi passatele al frullino. Sa una parte sciogliete a fuoco lento una noce di burro amalgamandola a 50 grammi di farina. Salate e pepate, levate dal fuoco, aggiungere 400 ml di latte e scaldate a fuoco lento fino a formare una pasta omogenea. Versate il tutto nella purea di parietaria, mescolate e servite con pane tostato.
CORNIOLO : Cornus mas
Parti da raccogliere: frutti (bacche rosse)
Proprietà: astringenti
Modalità d'uso nell'alimentazione: al naturale, in gelatine, marmellate, succhi, sciroppi, confetture, per salamoie, sottaceti e sotto sale.
CORNIOLE SOTTO ACETO : Si mondano, si lavano e si lasciano asciugare mezzo kg di corniole: Si prepara un recipiente a chiusura ermetica dove si mettono le corniole, 15-20 gr di sale marino, un ciuffo di dragoncello, una decina di grani di pepe, un cucchiaio di semi di anice. Si copre il tutto con un buon aceto bianco e si lasciano riposare per almeno due mesi. Sono ottime per accompagnare bolliti e carni lessate .
Timo e Timo serpillo : Thymus vulgaris e Thymus serpyllum
Parti da raccogliere: porzione aerea fiorita
Proprietà: digestive, aromatizzanti
Modalità d'uso: insalate, dessert, macedonie, per aromatizzare carni bianche, pesce, legumi, selvaggina, frittate, vino e grappe, olio e aceto.
FRITTATINE AL TIMO : alle uova sbattute, come al solito, per preparare la frittata aggiungete sale, pepe e abbondate timo tritato; friggete quindi in frittatine sottili.. In questo modo si preparano anche frittatine diverse alla salvia, alla menta, al rosmarino. Saranno una novità stuzzicante per un antipasto diverso, per una cenetta estiva o un picnic.
RICOTTA AL TIMO : condite della buona ricotta fresca con sale, pepe, poca buccia di limone grattugiato ed un bel pizzico di foglie di timo tritate fini. Con la forchetta schiacciate ed amalgamate tutto fino ad ottenere una crema uniforme con cui potrete spalmare delle fette di pane integrale tostate per preparare delle gustosissime tartine.
OLIO AL TIMO : in una bottiglia di olio inserire rametti di timo (foglie e fiori), dopo una quindicina di giorni è pronto per essere usato quale condimento saporito per le insalate, ecc.
ACETO AL TIMO : in una bottiglia di aceto inserire rametti di timo (foglie e fiori), dopo una quindicina di giorni avrete un ottimo aceto aromatico ed anche disinfettante .
ACETO DEI QUATTRO LADRONI : scaldare quattro litri di aceto e versarlo in una piccola damigiana dove avrete posto due pugni di timo e rosmarino, un pugno di maggiorana, uno di coccole di ginepro, uno di salvia, 10 spicchi di aglio, un rametto di ruta ed uno di assenzio, 20 chiodi di garofano 10 cm di corteccia di cannella. Lasciare macerare per una quindicina di giorni, quindi filtrare ed imbottigliare. Questo celeberrimo aceto può essere usato come disinfettante ma anche come condimento .
ROSA DI MACCHIA (ROSA CANINA) : Rosa canina
Parti da raccogliere: petali e frutti (cinorrodi)
Proprietà: vitaminizzanti, capillarotropee
Modalità d'uso: petali: insalate, rosolio, sciroppo, marmellate, confetture, bevande, miele rosato, aceto aromatico; frutti: al naturale, sciroppo, confetture, succo, marmellate, per aromatizzare vino e grappe, essicati per fare una tisana invernale contro il raffreddore.
MARMELLATA DI ROSA CANINA: sbucciare e privare del torsolo 1 kg di mele mature e profumate (renette), tagliarle a piccoli pezzetti e porli in casseruola d'acciaio, previa bagnatura con il succo di un bel limone; aromatizzare con la scorza grattugiata di mezzo limone; aggiungere quindi 250 gr di petali di rosa canina, versare sopra il tutto un litro di acqua e lasciare in infusione per una mezz'ora coprendo con un coperchio. Porre quindi la casseruola sul fuoco mescolando e schiumando, aggiungere anche un bastoncino di vaniglia; quando il composto sarà cotto (10/15 minuti), togliere la casseruola dal fuoco, togliere il bastoncino di vaniglia e passare il composto con il tritaverdure, rimettere quindi la purea ottenuta sul fuoco aggiungere 700 grammi di zucchero, cuocere a fuoco medio basso sino a giusta densità.
LIQUORE DI PETALI DI ROSA CANINA : Pulire accuratamente 100 grammi di petali di rosa e disporli in una terrina con 100 gr. di zucchero; versare il composto in un frullatore , aggiungere due cucchiai di alcool a 95 gradi e frullare per alcuni minuti. Versare la purea ottenuta in un vaso di vetro, aggiungere quindi 500 grammi di alcool a 95 gradi, lasciando a riposo per 10 giorni, agitando di tanto in tanto. Trascorso tale tempo sciogliere 200 grammi di zucchero in 500 gr di acqua bollente. Lasciare raffreddre e versare lo sciroppo ottenuto nel vaso ove era riposta la purea di rosa canina. Fare riposare per una settimana quindi filtrare, con filtro carta, ed imbottigliare, lasciare stagionare per almeno tre mesi prima di consumare.
LIQUORI D'ERBE E GRAPPE MEDICINALI
Grappa agli aghi di abete bianco : mettere in un vaso i germogli primaverili di abete bianco e cospargeteli con lo zucchero; trascorsi tre giorni copriteli con la grappa e lasciarli in infusione in un luogo caldo ma non assolato per una settimana. Mettete quindi a riposare in cantina per un mese. Filtrare e consumare solo dopo quattro mesi di stagionatura. Proprietà : antisettica – espettorante .
Grappa con coni di abete rosso : raccogliere dieci coni all'inizio dell'estate, deponeteli in un vaso a larga imboccatura e cospargeteli con lo zucchero. Fare ammorbidire per due giorni. Versare quindi sulle pigne un litro di grappa e lasciate in infusione al caldo per quindici giorni. Filtrate ed allungate con un altro litro di grappa. Lasciare stagionare in cantina tre mesi prima di consumare. Questa grappa aiuta a curare i lievi malanni delle vie respiratorie. Proprietà : espettorante .
Grappa di ginepro : ponete a macerare in una bottiglia di grappa, 15/20 bacche di ginepro e 25 grammi di zucchero, avendo l'accortezza di schiacciarle con le dita per facilitare l'aromatizzazione del liquore. Esponete la bottiglia tappata al sole per quaranta giorni agitandola almeno una volta al giorno. Al termine del periodo filtrare e consumare. Proprietà : digestiva – carminativa.
Grappa al lampone : raccogliere ed introdurre i lamponi in un recipiente e cospargerli di zucchero, 30 grammi , e lasciare macerare per un giorno. Quindi irrorare i lamponi con un litro di grappa e lasciare in infusione per quindici giorni in luogo caldo ma non soleggiato. Agitare spesso il recipiente, portare quindi in cantina e lasciare riposare per altri quindici giorni prima di consumare senza filtrare. Proprietà dei frutti: lassativa e rinfrescante .
Grappa al miele e menta : ponete la menta (40 foglie) ed il miele ( 40 grammi ) a macerare in un vaso con la grappa per una quarantina di giorni, tenendolo ben esposto al sole ed agitandolo di tanto in tanto. Provvedete quindi a filtrare ed imbottigliare sigillando il tappo con ceralacca. Avrete un liquore dal gusto molto profumato ed ottimo per alleviare i disturbi per affezioni alla gola ed ai bronchi. Proprietà della menta: calmante antispasmodica – digestiva .
Ratafià di iperico : in un vaso di vetro a chiusura ermetica si ponga un litro di alcool a 95 gradi, si aggiunga un bel limone a buccia grossa taglia a fettine ed un cento grammi di fiori di iperico, scelti con cura e ben puliti. Tenere esposto al sole per una quindicina di giorni scuotendolo almeno una volta al giorno. Filtrare con filtro carta ed unire poi uno sciroppo, quando è freddo, preparato facendo bollire 400 gr di zucchero in un litro di acqua. Può essere usato sia come aperitivo che come digestivo. Proprietà: aperitive – digestive .
Nocino : il 24 giugno (in pianura, dopo in montagna) procurate 19 malli di noce e tagliateli in quattro spicchi e metteteli a macerare in quattro decilitri di alcool a 95 gradi, dopo due giorni aggiungere 4 chiodi di garofano , un pezzo di corteccia di cannella, la scorza di un limone, solo la parte gialla, e due/tre fiori di anice stellato. Lasciare macerare per quaranta giorni al sole, agitando spesso il recipiente. Quindi filtrate ed aggiungete 500 grammi di zucchero, precedentemente sciolto in acqua calda e lasciata poi raffreddare. Imbottigliare e lasciare stagionare almeno quattro mesi prima di consumare. Proprietà: digestivo .
Grappa al misto prato : ponete a macerare in un litro di grappa: venti foglie di menta, venti foglie di ortica, due rametti di timo, 60 grammi di zucchero. Tenere il recipiente al sole per due mesi, quindi filtrare ed imbottigliare; il risultato sarà una grappa verdognola e piuttosto amara ma un buon digestivo.
Liquore ai fiori di robinia : raccogliere i fiori appena sbocciati (100/150 grammi) e disporli in una pentola alternando strati di fiori e di zucchero ( 400 grammi ). Coprire e lasciare riposare per un giorno, aggiungere ottocento grammi di alcool a 95 gradi ed un cucchiaio di miele di acacia, mescolare affinchè lo zucchero si sciolga. Lasciare riposare in luogo fresco per qualche giorno agitando il contenitore di tanto in tanto. Quindi aggiungere oottocento grammi di acqua bollita e raffreddata, lasciare riposare per una settimana infine filtrare con tela premendo bene i fiori. Si usa almeno sei mesi dopo, diluendo eventualmente con acqua. Buono per preparare un dolce grog serale.
Grappa di iperico (hypericum perforatum ): mettere in un vaso capiente un litro di grappa e cento grammi di fiori di iperico. Porre il recipiente, chiuso ermeticamente, in luogo caldo ma non esposto al sole per due settimane, scuotendolo di tanto in tanto. Quindi si filtra per tele e poi per carta e si pone in bottiglia di vetro scuro. Consumare almeno dopo un mese. Proprietà: balsamiche – digestive – depurative .
Grappa al pino mugo : mettere in un vaso una ventina di gemme di pino mugo (raccolte a fine primavera), coprirle con un paio di cucchiai di zucchero e lasciarle riposare per due giorni. Aggiungere la grappa ed esponete il contenitore al sole per 40 giorni agitando spesso. Filtrare e fare stagionare in cantina per due mesi prima di consumare. Volendo si può abbellire il contenuto aggiungendo 4/5 pignette di pino mugo. Proprietà: favorisce la guarigione delle infiammazioni bronchiali .
Liquore al pino mugo : riempire un vaso di vetro della capacità di un litro con gemme e pigne di pino mugo ancora verdi tagliandole a metà; versare sopra cinque cucchiai di zucchero e agitare il vaso in modo da distribuirlo ovunque. Lasciare macerare in luogo buio per una decina di giorni, Aggiungere quindi un litro alcool a 95 gradi sommergendo completamente il tutto. Lasciare in infusione per un mese. Filtrare il preparato ed allungare con acqua raffreddata, 750 / 850 gr. (nella quale si è fatto sciogliere a caldo trecento grammi di zucchero); fare stagionare per quattro mesi prima di consumare.
Grappa con fiori di robinia : raccogliere le infiorescenze di robinia, deporle in un vaso cospargendole con tre cucchiai di zucchero. Il giorno successivo versare un litro di grappa, mettere il recipiente in cantina per una quindicina di giorni agitando spesso. Filtrare e fare stagionare al fresco per due mesi prima di consumare: Proprietà: tonico – antispasmodico .
Elisir di rosa canina : raccogliere 100 grammi di petali di rosa canina, poneteli in un mortaio con una manciata di zucchero ( 50 grammi ) e pestateli fino ad ottenere una poltiglia che metterete in un vaso con 500 grammi di alcool a 95 gradi; lasciare macerare per una decina di giorni avendo cura di agitare almeno una volta al giorno. Aggiungere quindi 450 grammi di acqua nella quale avrete fatto sciogliere a caldo 300 grammi di zucchero e lasciare a riposo per una settimana. Filtrare con tela e carta imbottigliare e tappare con sughero e ceralacca. Aspettare almeno due mesi prima di consumare questo gratificante elisir.
Grappa al timo ( timo serpillo ): immergete i rametti di timo serpillo (30/40 gr.) in un litro di grappa, aggiungere tre cucchiai di zucchero e la scorza, solo la parte gialla, di mezzo limone; fate macerare in luogo caldo per una quidicina di giorni, agitando spesso; lasciare quindi riposare una settimana in luogo fresco, quindi filtrare con filtro carta; attendere la maturazione di almeno due mesi prima di consumare. Proprietà. antisettico, stimola l'appetito, tonificante .
Liquore all'aglio selvatico (anche aglio comune) : frantumate con un mortaio di marmo 200 grammi di bulbi di aglio, immetteteli in un vaso e aggiungere 200 gr. di alcool a 95 gradi. Chiudere il vaso e lasciare macerare per 20 giorni agitando almeno un paio di volte al giorno. Dopo i 20 giorni versare un litro di vino bianco secco e lasciare il tutto a riposo per almeno un giorno, quindi filtrare e mettere in bottiglia. Consumare fresco mezzo bicchierino prima dei pasti per regolare i battiti cardiaci ed abbassare la pressione arteriosa, inoltre è anche ipoglicemizzante, abbassa gli zuccheri nel sangue. Proprietà: ipotensivo e ipoglicemizzante .
Ricetta per Hummus (crema di ceci mediorientale)
Ingredienti:
Ceci secchi 300 gr
Limoni succo di 2
Olio di oliva 3 cucchiai
Sale q.b.
Tahina (pasta di sesamo) 2/4 cucchiai
Aglio 2 spicchi
A piacere: Cumino , curry , curcuma 1 cucchiaino
1) Mettere in ammollo i ceci per 24 ore in un contenitore che contenga il doppio del loro volume di acqua fredda; trascorso questo tempo sciacquarli e scolarli.
2) Farli cuocere in pentola a pressione con abbondante acqua fino a che siano ben teneri (in pentola normale almeno 2 ore); scolarli nuovamente e tenerli da parte. Nel frattempo spremere i limoni e tenere da parte il succo.
3) Scaldare tre cucchiai di olio extravergine di oliva in una padella antiaderente e aggiungere l'aglio e le spezie in polvere (cumino, curry o curcuma: 1 cucchiaino) e farli tostare un paio di minuti a fuoco medio; aggiungere anche i ceci scolati e far insaporire bene il tutto per circa 2-3 minuti.
NB: nella versione che avevo preparato io, per rendere il tutto più leggero ho eliminato il punto 3, ovvero aglio e spezie.
4) Trasferire i ceci , (e l'aglio e le eventuali spezie) nel frullatore, aggiungendo anche la tahina, il succo di limone e il sale. Frullare bene il tutto fino a ottenere una crema molto omogenea e liscia; aggiungere a filo dell'olio extravergine (2/3 cucchiai) per rendere il tutto ancora più soffice. Se questo non bastasse, aggiungere un po' di brodo di cottura dei ceci.
Servire l'hummus in ciotoline spolverando con poco prezzemolo tritato finemente. L'hummus può essere guarnito anche con paprika , coriandolo fresco o con foglioline di basilico (il mio preferito).
La tahina (o tahini) è una pasta di sesamo che si trova facilmente in tutti i negozi di prodotti alimentari etnici.
Buon appetito!
Fabrizio Pesoli
COME FARE LO SCIROPPO CON I FIORI DI SAMBUCO
Primo metodo
15 fiori - 3 kg zucchero - 2 limoni - 60 g acido citrico - 2 l acqua
Lasciar marinare per due ore e mezza i fiori nell'acqua con i limoni tagliati a metà. Togliere i fiori ed i limoni, aggiungere lo zucchero e l'acido citrico e mescolare il tutto molte volte, finchè lo zucchero si sia del tutto sciolto.
Lasciare riposare ancora per circa 24 ore e quindi strizzare tutto il contenuto, dopodichè lo sciroppo è pronto per essere imbottigliato e conservato in frigorifero.
Secondo metodo
10 fiori - 3 kg zucchero - 6 limoni - 50 g acido citrico - vino bianco - 2 l acqua
Far bollire l'acqua con lo zucchero, quindi lasciare raffreddare. Aggiungere 10 fiori di sambuco, 6 o più limoni sbucciati, 1 bicchiere di vino bianco e 50 g di acido citrico e mescolare bene il tutto. Lasciare riposare al sole per 6 giorni, mescolando ogni tanto. Alla fine strizzare i limoni, passare il liquido ed imbottigliare il succo.
Terzo metodo
25 fiori - 3 kg zucchero - 9 limoni - aceto di mele - 3 l acqua
Far bollire l'acqua e lasciare raffreddare. Aggiungere 3 bicchieri di aceto di mele e zucchero mescolando bene in modo che lo zucchero si sciolga. Aggiungere i fiori di sambuco ben puliti ed i limoni tagliuzzati. Lasciare riposare al sole per 3 giorni, mescolando ogni tanto. Alla fine, strizzare il tutto, mescolare e cuocere il succo per qualche minuto e prima di imbottigliare.
Quarto metodo
15 fiori - 1,5 kg zucchero - 4 limoni - 1,5 l acqua - 60 g acido citrico
Lasciar macerare in un contenitore per 3 giorni al sole 15 fiori di sambuco con 4 limoni ed 1,5 litri d'acqua. Mescolare ogni tanto il tutto. Al terzo giorno strizzare e togliere il contenuto, aggiungere l'acido citrico e lo zucchero e mescolare fino a che lo zucchero sia sciolto. Portare ad ebollizione in una pentola lo sciroppo ed imbottigliare. Come alternativa si può riscaldare l'acqua con lo zucchero e l'acido citrico e mescolare fino a che siano sciolti, quindi aggiungere i limoni ed i fiori di samburco lasciandoli al sole per 3 giorni.
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